C’era un uomo che teneva le braccia alzate con un foglio in mano, sul quale c’era scritto, in una calligrafia abbastanza confusa:
«Per favore, vieni a cena con me Cristine».
Si sentì in pena per quella scena che stava vedendo tutta la sua squadra. Guardò l’orologio e vide che si sarebbe potuta prendere un paio d’ore. Si sarebbe portata il cellulare e il radiotrasmettitore nel caso in cui fosse emerso qualche problema grave nella sicurezza del casinò. Sentì la guardia che le aveva notificato quella scena che parlava con le guardie all’esterno affinché fermassero l’uomo che stava bloccando la videocamera numero 11.
«Lascia stare, Bob» gli disse Cristine sorridendo. «Me ne occupo io personalmente»
Uscì e si diresse verso il casinò, lì incontrò Mike che barcollava tra due delle sue guardie.